Venerdì 24 a Padova nascerà una scuola di restauro per le auto d’epoca (alcuni dicono che sia la prima in Italia) e ci sentiamo protagonisti perché il FabLab Officine Digitali ZIP ne ha innescato la scintilla.

Vogliamo, con una punta di orgoglio, spiegarvi come sono andare le cose ringraziando fin da subito i partner: CNA Padova e Croce Verde, che rappresenta lo spunto sociale del nostro progetto.

Abbiamo capito che fare innovazione non significa lavorare solo nel digitale (App, Software o connessione tra oggetti) ma rivedere in chiave moderna i processi, le relazioni tra le persone che poi sviluppano prodotti e servizi.

Era Natale dello scorso 2015 quando abbiamo deciso di unire il mondo del sociale, che ci sta molto a cuore, con il mondo delle aziende, organizzando ”Buon Natale Padova”: un aperitivo per scambiarci gli auguri tra CNA, le imprese, e la Croce Verde, il sociale.

Il filo conduttore? La passione per le auto, i motori, la storia delle nostre famiglie: attraverso le auto d’epoca abbiamo cercato di unire l’artigiano classico con la stampa e la prototipazione 3D. Bisogna sapere infatti che la Croce Verde ha un museo molto importante delle ambulanze d’epoca e CNA Padova rappresenta il punto centrale del restauro per il Veneto.

È stata un’occasione di incontro illuminante, una scintilla che – come in un motore – ha innestato la nascita di un progetto comune che ci ha subito entusiasmato: la creazione della Scuola di restauro delle auto storiche che unisca saperi tradizionali e fondamentali e nuove tecnologie: stampa 3d, realtà virtuale e aumentata, hardware open source.  Per realizzare in modo nuovo e diverso, per fare quello che prima non era concretamente possibile. Per creare veri “artigiani digitali”.

Con la buona volontà e il saper fare, l’iniziativa è  stata presentata prima a Padova, poi in grande stile alla fiera Verona Legend Cars, ed ora con l’inaugurazione ufficiale, che si terrà il prossimo venerdì 24 alle ore 17.30 presso I.P.S.I.A. E. Bernardi – Accademia – ingresso Via J.Crescini Padova.

Ma a che servono i FabLab?

Una domanda, lecita, che fanno in tanti e alla quale noi rispondiamo con i fatti. Ovviamente daremo un contributo sui processi digitali che ruotano in questo mondo, cercando di trasmettere agli artigiani la concretezza di questa rivoluzione che sta investendo tutti i settori della famosa manifattura 4.0.

Un grazie a Nicola Verdicchio di CNA che ha creduto da subito nel progetto e all’esuberante Giorgio Andrian di Motor Heritage Consultant che ha connessi con mondi e relazioni preziosissime, senza di lui non avremmo raggiunto questo obiettivo.